Quattro fili da un sostegno
che ti regge a malapena
l'odissea peccaminosa
trova sfogo nelle mani
di un fantastico Arlecchino.
Dal racconto degli attori
si ricordano dettagli
i bambolotti in coma
da acquistare in un negozio
la vetrina con due facce
compre e vende la città.
Vecchio mercante dal cuore di ghiaccio
solo le favole tu hai cancellato
nella bottega con scritto il tuo nome
trovo soltanto speranze perdute.
Non un giardino ma fonte fatata
o dei viali di un parco di fiaba
quanti altri oggetti che non esistono più.
Il mio aquilone si perde nel cielo
ballando quel valzer di un musicista fallito
ripianto e ormai morto.