Quattro fili da un sostegno che ti regge a malapena l'odissea peccaminosa trova sfogo nelle mani di un fantastico Arlecchino. Dal racconto degli attori si ricordano dettagli i bambolotti in coma da acquistare in un negozio la vetrina con due facce compre e vende la città. Vecchio mercante dal cuore di ghiaccio solo le favole tu hai cancellato nella bottega con scritto il tuo nome trovo soltanto speranze perdute. Non un giardino ma fonte fatata o dei viali di un parco di fiaba quanti altri oggetti che non esistono più. Il mio aquilone si perde nel cielo ballando quel valzer di un musicista fallito ripianto e ormai morto.