Non seguire il sentiero della Cupa che piccola è, ma si fa pesante ha la faccia di bambina ma gli occhi di fiamma, fiammeggiante Se l'abbracci vicina vicina ti scioglie le gambe e più non cammini ma non chiedere aiuto se lo dici non sarai creduto E non ti affacciare la notte nel pozzo dentro nascosto sta il Maranchino a dispetto se ne sta nel letto ti rode la testa e non ti fa dormire È una creatura della Cupa che piccola è ma ti fiacca le braccia come l'amore diventa pesante a sollevarla e portarla in braccio Sono le creature della Cupa, ti guardan la notte da dentro un pertuso ma non le puoi vedere né toccare ma loro vedono, e toccano te… Sali di corsa sul crinale senti il verso del Pumminale si sporca nel fango della trasonna per tutta la notte di Natale Il Mazzamauriello svuota i bicchieri sposta le sedie e nasconde le cose niente in casa ti fa trovare e riempie il soffitto di ogni rumore E la Malaombra ti può rapire ti blocca il respiro e ti pesa sul petto ti avvolge di spire e ti leva la voce e poi ti lega a un tronco di noce E lì volano le Masciare, ti guastan le ossa e attaccano al tetto… Non ti affacciare a vederle pa**are per fare gra**o ti posson bollire lo spalmano nude, e come le gatte dei loro versi riempiono la notte E se per caso ti prende il lupo ha il buco nel sacco e ti lascia andare, ti lascia andare ma non tornare a come eri prima non sarai uguale Una parte se n'è sparita, se n'è andata col Pumminale col carrozzone delle creature che chiedono vita e non vogliono cura, e non vogliono cura Sono le creature della Cupa da uno solo si fanno guardare che nessuno mai poi possa dire se sono reali, o del mondo del vero L'impiccato dondola e ciondola sull'intavolato l'han messo a vegliare l'albero che regge il mondo lo sega di notte il Pumminale Ma non ti sega di notte la naca dentro la culla non hai da temere è una culla di rovi, chi ti vuol male non può avvicinare, non può avvicinare. Se ne stanno tutte di là, al mondo de la Verità… La Verità.