Uzi Junkana - Parlo Da Solo (Anagogia Remix) lyrics

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Uzi Junkana - Parlo Da Solo (Anagogia Remix) lyrics

[Ritornello: Blue Virus] Ci scambieranno per fantasmi, noi scompariremo E non per colpa dei colla**i ma del linguaggio estremo Tu dove sei? Tu dove sei? La sedia resta vuota e le parlo come uno scemo Ci scambieranno per fantasmi, noi scompariremo E non per colpa dei colla**i ma del linguaggio estremo Tu dove sei? Tu dove sei? La sedia resta vuota e le parlo come uno scemo [Strofa 1: Blue Virus] Non alleviare il mio tormento perché tanto non ci sei E non guardare quanto tempo è pa**ato, son cazzi miei Vivo in una casa senza mura ma sogno il blu-ray E almeno Ray direbbe "Avessi fortuna ti aiuterei" Parole, discorsi, fanno di me uno coi problemi Percorro percorsi e vedo meno oggi e penso a ieri Domani cenerò con merda e brutti pensieri Che osservano le mie gesta Apprezzo la rottura degli schemi Dal contatto coi genitori al cuore che si spezza Perché tanto quei riflettori durano un'oretta e mezza I miei momenti migliori li ho pa**ati con i liquori Mentre tu vivevi stagioni io svuotavo la dispensa Il mio cervello mi trasmette questo, questo, questo Un salto nel vuoto col buio pesto, pesto Taglio con una sciabola il contesto Togli il posto aggiunto a tavola L'ospite è un po' malmesso [Ritornello: Blue Virus] Ci scambieranno per fantasmi, noi scompariremo E non per colpa dei colla**i ma del linguaggio estremo Tu dove sei? Tu dove sei? La sedia resta vuota e le parlo come uno scemo Ci scambieranno per fantasmi, noi scompariremo E non per colpa dei colla**i ma del linguaggio estremo Tu dove sei? Tu dove sei? La sedia resta vuota e le parlo come uno scemo [Strofa 2: Uzi Junker] L'unica cosa che ho è l'hip hop Anche se non faccio ascolti (ye) La cosa che preme è che la gente mi senta bene Se parlo mi ascolti, vivere fino alle fine Sopravvivenza per scrivere rime, tolgo il confine Tra bruciare gli anni migliori e farli fruttare una linea sottile Meglio che mi stai a sentire O finisco impazzito sedato, parlando da solo Con una corona di spine la gente che ride Trafitto e non mi alzo dal suolo Brucia la mia carne che cola fino alla vita Attiro i drammi con la calamita Ti rendi conto di quanto ci sei legato, il tempo è già pa**ato E te ne accorgi solo quando è già finita Questo è il nesso tra quello che vivo e ciò che c'è nel testo In questo mondo ch'è perverso Se queste persone che non mi lasciano dire Io le rime allora le tempesto Non chiedo il permesso davvero per farmi ascoltare Ci credi che son stato male, no che non sono normale Perché la mia vita non me lo ha permesso Scalo palazzi più piani ma cerco solamente degli spazi più sani Ma dentro un vuoto che colmo con questo due foto Lasciate su questi ripiani, sembrano sogni reali Mi sento l'unico sano in un mondo di pazzi Ma è come se fossi l'unico pazzo in un mondo di sani [Ritornello: Blue Virus] Ci scambieranno per fantasmi, noi scompariremo E non per colpa dei colla**i ma del linguaggio estremo Tu dove sei? Tu dove sei? La sedia resta vuota e le parlo come uno scemo Ci scambieranno per fantasmi, noi scompariremo E non per colpa dei colla**i ma del linguaggio estremo Tu dove sei? Tu dove sei? La sedia resta vuota e le parlo come uno scemo

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