Uomini Di Mare - Il Turno Di Guardia lyrics

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Uomini Di Mare - Il Turno Di Guardia lyrics

[Verse 1: Fabri Fibra] È mattina, forse luglio, non ricordo La prima domanda così mi porgo Troppo caldo appena sveglio me l'a**orbo Nei minuti che seguono m'accorgo Ho un accordo che al volo colgo Le rimanenze lentamente avvolgo Il mio carattere è anomalo In coma inumidisci, mano liscia e scomodo Comodo, ma non mi lodo non è il modo E non si sfreccia se non si streccia il nodo Illumino finché non fulmino Termino se no stermino Al che mi schernirò, scherzi? No! Ma com'è che ti viene in mente? Di a**ociarti con certa gente Ci conosci a malapena... [Verse 2: Nesli] Un altro giorno, un altro sclero Un altro turno di guardia da solo Resta dove sei, sai che vuoi In zona celebro, celebro verdetto celere Rimarrà cenere Provare per credere Vedere se è vero Storie che guardi nei film Ma non e che finì, ma quale film finì Confini ai confini (confini) Senz'altro non mancherò di farmi vivo Davvero sopravvivo, soprattutto rimo Pensi niente, no, no E nel mio futuro fondale Mentre questo è l'essere Dio Da Dio si sta se sta mossa ingrana la sesta Muovi la testa e presta attimi se urli per la fretta Se urli... [Verse 3: Fabri Fibra] Quel che siamo non si cla**ifica Come non si cambia con la minima modifica Tu quantifica, verifica Significa che limiti, ma non ti si lubrifica Cosa si codifica? Cosa? Che cosa? Turni di guardia o turni di posa? Lo sai che la musica che si fa fisica Dove che si vive e dove che si visita Quel che siamo non si cla**ifica Come non si cambia con la minima modifica Tu quantifica, verifica Significa che limiti, ma non ti si lubrifica Cosa si codifica? Cosa? Che cosa? Turni di guardia o turni di posa? Lo sai che la musica che si fa fisica Dove che si vive e dove che si visita Al che si sa come si ipotizza E come una notizia va in obesità Non è mica il caso di farsene o andarsene Ma e più penoso crearsene Se ne sai, se ne dai, se ne sei soddisfatto O solo se ne sei attratto È tutto quanto un gioco E diverte ben poco Se penso che alla fine sei innocuo E sfatto... [Verse 4: Nesli] Resta dove sei Se non sai chi sei Se non ti riconoscono neanche più i tuoi Che c'è che non va? Sono in turno di guardia In guardia contro un glin in gamba Che fa a chi non sa con chi stare, guarda Questa, poi, un'altra storia che incastra Cosa pa**a? Come fa a star? Cosa credi che faccia? Una volta, poi, basta, non basta, resta poco tempo L'evento richiede una serie di balle che invento Non sento se cerco talento In storie che ti strippano questo è Nesli Pensi che si possa rinchiudere tutto in sintesi Tesi momenti, pesi in due mesi Per poco rinchiusi, accusi, alludi Allusioni visive, visioni [Verse 5: Fabri Fibra] Con noi si fa riferimento all'ennesima mossa lesa da mesi Ma qui si ode di scarsi, prepararsi e smollarsi O ti si forma come resina chi si riposa Cosa? Che cosa? Falsificazioni, casini, non sono in posa Troppi Mozart (troppi), troppa aria viziosa (troppi) Troppi trip (troppi), troppi sosia (troppi) Con noi si fa riferimento all'ennesima mossa lesa da mesi Ma qui si ode di scarsi, prepararsi e smollarsi O ti si forma come resina chi si riposa Cosa? Che cosa? Che cosa?

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