Ho una rappresentazione di linea temporale che vedo chiaramente davanti a me Si tratta di una linea con le tacche con sopra scritti gli anni Riducendone la visuale vedo i mesi, le stagioni, fino ai giorni e alle settimane ed alle ore Sotto l'ora la visualizzazione diventa un orologio di quelli con le lancette Se poi ingrandisco questa vista sulla linea vedo i secoli e i millenni, ma non molto più indietro della storia Più ingrandisco più la linea si trasforma in elementi ed immagini di fatti sparsi come le glaciazioni, i dinosauri, l'a**estamento delle zolle, frammentazione universale e vuoto Dall'altra parte, dalla parte opposta, nel futuro Invece abbiamo il cyberpunk, i conflitti nucleari, l'evoluzione, il sole che finisce di bruciare e poi di nuovo il vuoto Ho provato molte volte a disegnare questo schema temporale che mi compare in testa forse più di mille volte al giorno Ma nonostante sia l'immagine più dettagliata che richiamo, non riesco a dare corpo a tutti gli elementi che ci vedo incastonati Sia perché son troppi, sia perché molti di essi solo in parte sono visibili Nonostante io abbia un concetto chiaro e forte di ciò che viene prima e ciò che viene dopo, ho delle altre rappresentazioni temporali che utilizzo in modo intenso, anche se da meno tempo Chiamarle rappresentazioni è poco appropriato, dato che tutte le mie rappresentazioni vengono ordinate su questa macro-linea temporale di cui ho parlato poco fa Quindi le ulteriori idee di tempo riscrivono il mio sistema rappresentazionale ogni volta che le penso Per questo è così difficile parlarne e per questo devo a**umere zuccheri in continuazione, in continuazione... gag Per questo quando percepisco il prima e il dopo uniti e gli istanti come anni e viceversa, mi sento come sulla cima di un vulcano mentre esplode Un battito di ciglia e tu non hai visto niente Non riesco neanche a disegnartelo Generalmente gli eventi attorno a te ti autorizzano a credere che il pa**ato determini il presente ed il presente determini il futuro In molti casi però non ti autorizza ad accorgerti che invece è il futuro che con la sua prospettiva determina il presente e poi, in chiave col pa**ato E sì, stiamo parlando di cose non concrete E sì, vi sto parlando di cose astratte Astratto però non vuol dire inesistente