Al primo natal di un fresco rintoccar In lampi d'armonia che un'infanzia relegò A scrigni d'innocenze di una voluttosa età, Uniche certezze che apparenza mi donò, Crebbi nella via del consueto dispensar Ruoli già a**egnati da famiglie a eredità Nella compagnia di un benevolo apparir Primordiali dubbi di un sussulto di fuggir Per poi rifugiar vergini onestà Nella grotta che poté protegger per un po' Dubbi di un'infanza figlia di tenera età Lucidi sussulti al nostro primo cadenzar All'avvicendarsi di tenera ragion Spinsi l'alba in sella a veritiere sensazion Ormai spogliate a nudo da violente sobrietà Dell'oscuro sol che ci soleva circondar Scorsi all'esplosione di un meschino camuffar Fulmini improvvisi che un sussulto accelerò Mirando ora il benevolo spogliato a nudità Fuori dalla grotta il tempo ci scaraventò E ora trascino via esule di umanità Orfane radici di una vita da afferrar E sol per scelta mia orfano di umanità Giungo a nuove sponde a risanar pallide età E ora trascino via lungo un fiero incedere La scelta di partire pur di non rinchiudere Il vagare mio a mestieri che marcarono per me