[Intro] Ho visto cose che voi alieni non potreste Neanche immaginare con le vostre grosse teste È urgente, osservate le legende Per capire le figure di queste leggende È urgente, son partito da oltre l'orizzonte Degli eventi del presente [Verse 1] Ore nove e trenta del mattino Ed è già un'ora che cammino Con i pezzi del mio gioco in un retino Non esiste marciapiede, indovinate chi è il cretino? S'intravede, se guardate, le rotaie del trenino In tanti ho visto: rabbia, dispiacere, paranoia, mura Tanti visto che il braciere è chiuso e questo fuoco oscura I calci li dai solo se hai paura Non parlarmi, te lo dico per premura Perché mi agito, rancido Esplode la mia faccia disegnata sopra un palloncino Il mondo a cui si affaccia si è affilato un tanticino E se prova**imo anche di pochissimo a star più vicino Perché ci hanno abbandonato e adesso gioca Pollicino Uno dopo l'altro metto in equilibrio esatto Quei ta**elli tutti uguali a distanze tutte uguali In ognuno è chiuso un sogno, le speranze, gli ideali Sento il treno, sta arrivando da quel verso, è sui binari Penso [Rit.] Cade il primo, il secondo, cade il terzo Cade il quarto, cade il quinto, cade il sesto Ma se il domino lo eregi di lunghezze illimitate Rimane sempre un pezzo che sta in piedi e che non cade Cade il primo, il secondo, cade il terzo Cade il quarto, cade il quinto, cade il sesto Ma se il domino lo eregi di lunghezze illimitate Rimane sempre un pezzo che non cade [Verse 2] Guardo l'orologio, sento il tempo che gocciola Da qui parte un fiume, ma c'è un mare a cui aspirare Salgo piano queste scale, vanno su a chiocciola O forse sono dritte, è la gala**ia che è a spirale Non becco una finestra, i muri in cartapesta Posso uscire solo sotto forma di virale, ma è vitale Testa disonesta Se pensa che colpisce tutti solo quando smette veramente di mirare Ma se smetti di mirare che rimane per rimare? C'ho provato Ho fatto un buco con il dito sopra il muro e ho controllato Però, poi, il muro è crollato E questo Sole un po' cromato, a quanto pare Ha un sistema operativo niente male L'energia vitale è un gioco di persone C'è casino, ci sto io che recito la mia versione E se non porti rispetto, non rispetti l'attenzione Vuoi i rapporti interpersonali con l'ipertensione Vuoi trasporti inter-dimensionali, comprati un portatile Lancialo, ma prima clicca il video di un volatile E arriverà da me fino al ragazzo dei binari Che cercavi dalla vita? Dei sistemi straordinari? Lo odio, lo detesto, c'è chi lo demonizza Non basta la mia rabbia perché un po' mi demolizza Se cerchi la morale è lei che ti demoralizza Deframmenta tutto e re-inizia, quanto hai perso? [Rit] Cade il primo, il secondo, cade il terzo Cade il quarto, cade il quinto, cade il sesto Ma se il domino lo eregi di lunghezze illimitate Rimane sempre un pezzo che sta in piedi e che non cade Cade il primo, il secondo, cade il terzo Cade il quarto, cade il quinto, cade il sesto Ma se il domino lo eregi di lunghezze illimitate Rimane sempre un pezzo che non cade [Verse 3] Puntate sull'anima e cliccate Anche se come icona è tra quelle controindicate Trovale in mezzo a un Dio che c'hai sullo sfondo del desktop Scegli se puoi cliccarci col tasto sinistro o destro Buongiorno, sistema centrale e ogni sua filiale Buongiorno, anche questa giornata mi è familiare Se il casino che c'è il cervello me lo trapana Se Cristo è pa**ato di moda e tra un po' anche Satana [Rit.] Cade il primo, il secondo, cade il terzo Cade il quarto, cade il quinto, cade il sesto Ma se il domino lo eregi di lunghezze illimitate Rimane sempre un pezzo che sta in piedi e che non cade Cade il primo, il secondo, cade il terzo Cade il quarto, cade il quinto, cade il sesto Ma se il domino lo eregi di lunghezze illimitate Rimane sempre un pezzo che non cade