(Francesco Altobelli, Matteo Amantia, Andrea Gallo, Carmelo Siracusa) Tu sei un'isterica adorabile, imprevedibile per me Con la tua bocca fai male, ma tu lo sai per me è l'ideale Tu hai un disordine nell'anima ma sei florida di logica Mi hai soffocato coi tuoi occhi e nei tuoi occhi annegherò Sei come me, variabile, eppure sei qui, vorrei sapere perché Sei come me, variabile, eppure sei qui, e non voglio perderti più Tu che mi bruci l'anima, non voglio perderti più, sei la mia dolce sadica Tu crei un disordine dentro di me tra la volontà e le voglie mie Mi hai parlato con le mani, nelle tue mani annegherò Sei come me, variabile, eppure sei qui, vorrei sapere perché Sei come me, variabile, eppure sei qui e non voglio perderti più Tu che mi bruci l'anima, non voglio perderti più, sei la mia dolce sadica E quando mi hai regalato una dose di lacrime buie e profonde Non mi ero per niente accorto delle tue bellissime ciglia Sei come me, variabile, eppure sei qui, vorrei sapere perché Sei come me, variabile, eppure sei qui e non voglio perderti più Tu che mi bruci l'anima, non voglio perderti più, sei la mia dolce sadica