Siamo Ida e Augusta, le due tedesche di Gombio. Non crediamo di meritarci tutta questa attenzione. Abbiamo fatto solo quello che tutti dovrebbero fare: ricordare che non siamo bestie, sia che si tratti di una vita umana, di un fiore o di una frittata. E a me, che sono Augusta, che sono pa**ata da Berlino a Gombio, un piccolo paese sull'appennino reggiano per amore di Narciso Piazzi, non mi è parso nulla di eccezionale quando un tedesco mi è entrato in casa. Stavano rastrellando e ci avrebbero ucciso tutti. Però una frittata è una frittata, e non si entra in casa della gente senza chiedere permesso e si inizia a mangiare il cibo altrui. Allora, gliel'ho detto ben chiaro: " Lazzarone! E' così che t'hanno insegnato l'educazione?!". L'ho detto in tedesco, la mia lingua. E a lui non sembrava vero, sentire la voce di sua madre, della sua maestra, di sua sorella. Ci rimase di sa**o. Trovare in quella povera casa, in quel piccolo paese, una donna che parlava la sua lingua. E allora lui ha chiamato il comandante, e il comandante si è messo a parlare con me e poi ha chiamato anche Ida, due donne tedesche in quell'angolo di mondo: abbiamo parlato, e alla fine se ne sono andati. Non hanno ammazzato nessuno, abbiamo salvato il paese. Ma lo sapete anche voi che, in fondo, non si è trattato della frittata. A volte basta la voce di una donna per fare ricordare che nessuno è nato carnefice, che nelle vite di ognuno di noi c'è stato un sorriso o una gentilezza, un momento in cui ci siamo pensati migliori di quello che siamo diventati, un momento per una speranza o per una frittata. Noi non siamo eroine, siamo solo le due tedesche di Gombio. Sorridete quando ci guardate negli occhi e lavatevi le mani prima di andare a pranzo. E lavatevi le mani prima di andare a pranzo. Ida Roser: Germania, 1885 - Gombio 1956 Augusta Ludescher: Germania 1881 - Gombio 1950