Svariati mondi digitali nei rapporti umani Siamo interpellati da filiali con diritti sacri Vivo in Italia la “bella vita” e le succursali Dove s’intrecciano dita in aria verso i tributari Sconvolti eppure calmi , sedati sotto soma Recitiamo salmi giunti i palmi sotto punti solgan Tu vivi l’illusione, che sia tutto dovuto Fa una petizione al tuo creatore che non ti da aiuto Minuto di silenzio , muto tramuto in un colpo Solo studiando mi potenzio nutro ogni ricordo Sono sdraiato a pancia in sotto sopra le piastrelle Come tormentato da una lancia che mira il midollo Mi tiene imprigionato, Generazione X Banco del mercato apparecchiato già dal venerdì Roba avanzata e non , chiedi come va Sono la portata dimezzata dalla qualità Qua non ci sono fondi manco per dirmi rispondi Nati quatrati limano ai lati per essere tondi Con diete e con affondi mostri quello che nascondi Pa**ano i secondi in più decla**ano i primi in secondi La mia risposta si discosta dal modo di fare Di chi non accosta quando sposta la freccia al fan*le Non tarda ad arrivare sale ed ingloba la city Luce globulare nebbia in mare che cura i feriti Sequenze ripetute blocco l’uscita a scaglioni Credenze risapute bocche mute trai cordoni Stringo sto micro emgro verso zone sconosciute Allargo le vedute di chi crede solo ai genitori Siamo la linea che separa l’amore dall’odio Stillo veleno dentro una giara rialzata sul podio Se questa gara ci divora in solo boccone Nuoterò ancora contro la bora che chiama il mio nome Piani rialzati doppi fondi sotterfugi vari Pa**o inosservato in mezzo a un pubblico di stradivari Arti palmati corrispondi in pieno ai tuoi palmari Pa**o felpato fiato spezzato da tiri letali Io rappresento quella leva che ancora ci crede Che non piagnucola e procede sopra il marciapiede Che non ti vede non ha sede non brilla in saggezza Non si crede erede ma intravede il sole in nitidezza FIgli dei figli del cavo, nascondono gli artigli dentro Nascondigli come un cavout ( Oh Ma ti ripigli !!!?) Odio quando dici che sono bravo ma non tengo appigli So cosa ricavo da uno scavo e so che cosa dirgli Tu non ci imbrigli come bestie portate al macello Senza di noi non siete niente a voi non mi modello So che il tragitto sarà fitto e chi sarà sconfitto Gridare al diritto di restare zitto senza appello Sento all’interno la forza di una nazione la voce di mille Mille gole la gioia della liberazione Se prima ero solo un numero nei documenti Ora non c’è cielo che mi regge non c’è più dolore Anestesia totale , chiamala sinestesia Luce spettrale buio accecante nella galleria è un gioco d’isteria fatto per chi non ha onore E in nome di democrazia apporta un clima di terrore