Questione di chilometri Il cielo ba**o, le mani sudate L'Italia ci scorreva dolcemente sotto ai piedi Ai lati della strada Questione di significato da attribuire alla parola "libertà" Che non significa non curarsi degli altri Ma, anzi, donargli incondizionatamente Tutto noi stessi Stringi ancora i denti, ancora un poco di strada E ti potrai riposare Assieme a tutte le promesse fatte Che non potevamo in nessun modo mantenere Ho fame, ho sete di razionalità Di dare un posto alle cose Senza l'ombra del rimorso Del pa**ato o del futuro E oramai non c'è più niente Non c'è dolore e il cielo è un po' più blu La strada qui davanti Conduce nel profondo, verso Sud Questione di chilometri La terra secca, gli occhi riarsi Il sole era una sfera di polvere A picco sul deserto bruciato della mia evoluzione Oggi ti chiamavo da una via Cavour Di una qualche città di Marte Più grande di te non ci sarà mai niente E dopo sarà tutta un'altra poesia Oggi che si festeggiano i funerali Come gli zingari E giorno dopo giorno Io e te ci stiamo perdendo E ormai non c'è più niente Non c'è dolore e il vento è un po' più blu La strada sotto al sole Conduce nel profondo, verso Sud Questione di chilometri Mi avevi detto che saresti stata sempre Che anche nei luoghi più desolati Avrei saputo portarmi dietro una parte di te Guardale ora queste belle parole Che in fin dei conti sono come grano maturo Pronte per essere colte Ma troppo vaste da non riuscirle davvero ad amare Oggi al tempio degli dei Mi hanno offerto dei doni Minerva, il cinico, l'anarchia e il denaro Mi hanno promesso il meglio della loro felicità Francamente non ho saputo cosa scegliere È stato meglio tornarsene a Nord In cerca di qualcuno con cui parlare E ormai non c'è più niente Non c'è dolore e il cielo è un po' più blu La strada qui davanti Conduce nel profondo, verso Sud