Il ragazzo morto stamattina era pressappoco innocente è stato ucciso dai cinici peggiori venditori di niente Il corpo per terra non avrà avuto neanche vent'anni Disciolto, inghiottito, ammazzato, prima di fare altri danni Benvenuti nell'era globale della normalizzazione Quaggiù il futuro lo vendono a rate dalla television O negli scaffali di autogrill sospesi nel nulla E scontrini che scoloriscono col pa**are dei minuti E in città dirigono il traffico coi mitragliatori Le loro facce sono fatte di gomma, amianto e cemento Si muovono in branco alla ricerca della diversità poi la caricano su camion neri e la portano via Le mie notti sono bianche di luce e non c'è altro da fare Mi giro e mi rigiro nel letto senza vederne la fine Alzati, facciamo due pa**i sul raccordo anulare Ho un villa in collina con vista sull'impatto nucleare E un satellite per migliore amico, non mi lascia mai solo E un ufficiale che ascolta il mio cuore, quando le dico che l'amo I cingoli dei mezzi pubblici del nuovo millennio Si fanno strada nelle vie del centro senza memoria È sabato faremo acquisti col pa**o dell'oca Un prestito e avremo anche noi la nostra croce uncinata E niente e nessuno, mai più, ci potrà giudicare Perché bruciare la gente è diventata una cosa normale Il cuore, le stanze segrete scavate nel petto La resa, i tuoi occhi incantati ogni giorno più spenti Gli addetti ai servizi mi parlano di promozione Hanno mani unte di debiti e parole pulite "Mi ricordo di te che suonavi che eri solo un bambino" Mi disimpegno con qualche frase di circostanza