1^ strofa Avvolto da uno stato di tensione insostenibile Tutto ciò è compreso fra l'orrendo e l'impossibile Entrerai con me in un mondo enigmatico Narrativa mistica nel non risveglio onirico Ciò che mi circonda Aggira la penombra Dimensione estranea all'inverosimile Mondo irragionevole In questo stato inutile Fuggo dall'orrore di ogni giorno Per non vedere la tristezza che c'è intorno Spazio tempo nei confini spaventosi eoni Un serbatoio di tenebre nere con orribili suoni Calderoni di streghe pieni stracolmi di veleni Di droghe lunari distillate nell'eclissi Formule magiche il sole al cielo il mare negli abissi Lungo quel baratro fioco oscuro opaco e tetro Le pareti nere lisce trasparenti come vetro Come se fossero state d'acqua spruzzate appena verniciate Da quella pece oscura che il regno dei morti getta in zone misteriose Meglio sapere e sentire la forza del sogno Sopra di noi Che vivere un incubo Che non finirà mai Ogni secondo che pa**a le tenebre cadono giù sulla vita terrena del mondo Che va spegnendosi L'universo fisico appare sfocato mi lascio andare Sto rila**andomi Senza pensare all'orrore del giorno che giorno per giorno vivo Sto abbandonandomi Rit. Forse credi che sia meglio uscire dal tuo non risveglio In un mondo in cui fra il bene e il male vince sempre il male Tutto ciò che è materiale a volte mi spaventa Vivo nell'oscurità dove la luce è sempre spenta Esci dal tuo corpo viaggia con lo spirito Aldilà del sogno un non risveglio onirico Ehie fra sogno e realtà 2^ strofa I wouldn't like to experience dreadful moment again Don't exist eternal life without unbearable pain Spaventose visioni viste da chi non vede il fantastico mondo Dell'aldilà Un nuovo pianeta dove l'unica cosa da amare e proteggere è la vita Dell'eternità Vedere quegli occhi che avevano visto il terrore di luoghi lontani Dietro ogni realtà In ogni profondo dove la voce si trasforma in musica Di sfere di cristallo Nel magico mondo Affidati alla natura delle sensazioni quando l'anima è unita al supremo Noi ci saremo A guardare terrorizzati verso il tremulo cielo notturno Aspettando impazienti come non mai che faccia giorno Guardo sconvolto le putride ombre sotto la livida luna calante Pietrificato da quelle forme che intrecciano suoni d'orrore incombente Siamo gli eternatori come la poesia Nei tuoi sogni acidi abbandonati nel paradiso dell'inferno Il padrone ti da il benvenuto nel riposo eterno Ehie fra sogno e realtà Rit. x2 (Grazie a Bl4cKh4t3 per questo testo)