Giù dove comincia tutto tra vecchie scatole e bicchieri rotti Nei sottoscala, nelle condutture tra macchie d'umido e screpolature In fondo agli occhi, dietro la vetrata lungo una strada ormai dimenticata Per un pa**aggio, un vicolo segreto fino all'inizio, un po' più indietro Giù dove si trova tutto I tuoi singhiozzi, le sbucciature I guanti fradici a scavar la neve Un solo soffio per le candele E mi han trovato i tuoi capelli neri seduto in cima a quella scalinata in quell'istante in cui si cambia forma, in quell'istante in cui ti sei voltata E andare a fondo prima di capire abbandonarsi e non risalire le braccia aperte senza un movimento guardando in alto senza un lamento E andare a fuoco prima di capire e soffocare senza tossire in una notte in cui non tira vento Giù dove comincia tutto stanze vuote e ca**etti aperti una valigia impolverata al buio arrampicata al buio In fondo a un cesto di panni sporchi Nell'incoscienza dei miei giorni felici Nel tuo sorriso sparso in mille pezzi Nelle parole che non vanno a dormire E andare a fondo prima di capire abbandonarsi e non risalire senza uno sforzo ne un movimento guardando in alto senza un lamento E andare a fuoco prima di capire e soffocare senza tossire in questa notte che non gira il vento Giù dove sei sempre stato prima di alzare intorno una montagna