La mia generazione conta gli attimi Non e' che io la voglia rappresentare E non ne avrei neanche comunque il tempo Perche' mi serve tutto per contare La mia generazione aspetta secoli Ma poi non fara' niente per cambiare E brucia i privilegi della gioventu' nei vicoli Sperando di poter cambiar can*le Se togli la speranza che rimane Soltanto l'ironia Per vincere le ore Vivere di quelle cose che fanno morire Nella monotonia Del susseguirsi delle cose Brividi Quando ti accorgi che non hai piu' nulla Brividi Che fanno festa sul tuo collo Lasciati Cullare dalla dimensione senza limiti Dimentica che siamo cinici Lividi Che ci lasciamo addosso in questi tempi Ciclici E non ce ne rendiamo conto Legati A quelle cose che ritieni giuste Lanciati Ora sei pronto per il mondo La mia generazione apprezza gli aridi Che hanno perso presto quegli scrupoli Comandano le pecore con un bastone E comprano la dignita' delle persone La mia generazione ha perso l'alibi E adesso non sa piu' a chi dar la colpa E quello che ha provato mai gli bastera' Viziata come una figlia unica Se togli la speranza che rimane Soltanto le barriere per poterci separare Soltanto occhi che ormai non sanno piu' guardare E noi se ci sentiamo uguali Ci ritroviamo soli Brividi Quando ti accorgi che non hai piu' nulla Brividi Che fanno festa sul tuo collo Lasciati Cullare dalla dimensione senza limiti Dimentica che siamo cinici Lividi Che ci lasciamo addosso in questi tempi Ciclici E non ce ne rendiamo conto Legati A quelle cose che ritieni giuste Lanciati Ora sei pronto per il mondo