Onda Rossa Posse - Omaggio A Sante lyrics

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Onda Rossa Posse - Omaggio A Sante lyrics

[Verso 1: Militant A] È il mio turno Entro e intorno tutta l'aula si zittisce Io rispondo prima piano monosillabi Mi sento rila**ato All'improvviso rila**ato mentre spiega a quel PM Spiega il giudice la storia: "è arrestato" Arrestato per la vita 3 ottobre del'67 Tanto ha fatto tanti giorni mesi anni Pa**ato turbolento dice Spiego: "è colpa vostra" (È colpa vostra) Il vostro carcere è un inferno non potevo sopportarlo Per le lotte, sì le nostre lotte dentro poi qualcosa li è mutato Potrei uscire, uscire di prigione Sì ma non è obbligatorio [Rit.: Militant A] (Troppo) troppo ho da difendere, tutelare Dignità identità non ho niente da vendere Troppo (troppo ho da difendere, tutelare Dignità identità non ho niente da vendere È il mio turno potrei uscire Uscire di prigione ma non è obbligatorio) [Verso 2: Militant A] Vivere col cuore sempre in gola La pressione che ti sale Poi le cariche in cortile con i cani nelle celle Denti rotti colpi forti sulla porta per non farti addormentare Vetri e vetri divisori (vetri infranti nei colloqui) E la posta che è sottratta censurata Poi la fame, fame all'Asinara E il compagno che va via via con la testa (Via con la testa, via con la testa!) Divisioni rotture ci dovevan rafforzare Pugni chiusi nei processi ritirata e tradimenti Tanti odi e poi isolati Mentre conti i giorni e invece Se ne vanno mesi e anni E i silenzi [Rit.: Militant A] (Troppo) troppo ho da difendere, tutelare Dignità identità non ho niente da vendere Troppo (troppo ho da difendere, tutelare Dignità identità non ho niente da vendere È il mio turno potrei uscire Uscire di prigione ma non è obbligatorio) [Verso 3: Militant A] Il mio avvocato è a fianco Scalpita, scalpita agitato ma comunque mi sostiene capisce I giudici parlottano, parlottano tra loro e poi dicono: "(Lei uscirà), lei uscirà Sua moglie è già in viaggio da Bologna sta arrivando" Tra sei ore (ancora) Sei ore e sarai uscito sei ore Per prepararmi foto lettere la sacca ed i saluti I saluti ai compagni di ventuno anni Fatti tutti d'un fiato E ora poco, troppo poco tempo Già soltanto poche ore e sarai uscito (Lei uscirà) Vertigine, cuore leggero, riso trattenuto a stento Tante cose alle mie spalle I compagni (troppi) ancora imprigionati (Mai) vi scorderò Mi dicono: "stai in forma" Questi miei compagni vanno amati Giovani generosi Questi compagni vanno amati, rispettati, liberati!

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