Ho scritto un pezzo dentro una tua foto Sopra il tuo sorriso spento e fuori fuoco Sai che tengo tutto dentro e non mi sfogo E pure al centro io mi sento fuori luogo Ma ho scritto un pezzo dentro una tua foto Con il tuo sorriso spento e fuori fuoco Sai che tengo tutto dentro e non mi sfogo E pure dentro te io mi sento fuori luogo, e poi Tu non sai cosa vuol dire nascere pieni di vuoto Già vedendo la tuo fine con lo sguardo nell'ignoto Poi morire per riviver come in un videogioco Per sentire la vertigine per quanto duri poco E scrivere, che vuol dire svenire tra le tue braccia Mentre scopo con un'altra e penso ancora alla tua faccia Ridico le ragioni per le quali mi rintraccia Per i nostri anni migliori e i regali che mi rinfaccia È incredibile, sai che vuol dire cambiare posto Per convivere col mostro solo a suon di rime e inchiostro Poi convincere sé stessi che anche oggi è tutto apposto Sopravvivere agli eccessi per pagarne il frutto e il costo È un altro compleanno del cazzo E cristo dio quanto rimpiango di non esser nato a marzo Coi fiori che ora sbocciano e s'intonano col quarzo Invece del freddo riflesso dentro i miei occhi di ghiaccio E al mio fianco dormire in posti piccoli e abbracciarsi Per convincere i tuoi sogni ed i miei incubi a mischiarsi E baciarsi fino quasi a strozzarsi appiccicati Nella morte nella quale siam rinati per catarsi Ma non ho fiori da darti io ho soltanto resti e scarti E la mia casa invasa, abrasa dai miei mille testi sparsi Una saga di vita odiata, colmata da teschi marci Per l'incontro di una fata che è in data da destinarsi Pagine da un calice dalle sorsate amare Non fanno piangere quanto le lacrime di un padre Che mi saprà ascoltare nonostante ciò che sono Anche se un grande cantante non sempre resta un grande uomo Ed è importante, quando crolla la colonna portante Esulta la folla per la colpa di una donna arrogante Si stupisce del mio sguardo sempre spento vuoto e a**ente Se capisse che anche quando scopo sento poco e niente Cazzo! Quanto aspetto il giorno in cui ritorni Immerso in ogni mio complesso, compresso da buchi enormi Non ti è chiaro il concetto allora lascia che ti informi Odio scrivere sul letto sapendo che adesso dormi È uno di quei giorni in cui ricamo teli neri Levitiamo trai pensieri ed evitiamo I più sinceri Forse ci meritiamo di sembrare più leggeri Ma quando ti ho detto "Ti amo" tu dov'eri? Eh?