Ero nella mia città, alzai il telefono e dissi: "avete per caso il disco di uno che si dice Quarantotto?". "No, ma lo conosciamo bene, è quello matto". Allora mi guardai allo specchio e dissi: "sono matto perché piove? Matto perché piove forte? Perché sto cercando ... Perché non la trovo?" E' già da qualche anno che dico: "devo andare a Tripoli", ma per motivi non turistici, semplicemente ho perso l'anima, ma sulla spiaggia il signor Einstein, già tutto già pieno di cimici, che mi diceva fra le formule: "e se per caso fosse a Rimini?". Ma sulla strada mia di Tripoli, oltrepa**ato il signor Einstein, oltrepa**ate le sue cellule, restiamo soli amore, io e te. Davvero poco chiara sei, anche un poco strana sei, in questa sera che c'è, qui a largo delle Tremiti? E sto dormendo solo un po', davvero solo un po', ma tu dai fuoco alla mia testa: accendi, spegni, accendi, spegni. Ma quanto quanto è grande Tripoli? C'è poi qualcuno che sa dirmelo? E poi poi sono un altro o solo solo un fuoco grande che trovarmi l'anima è impossibile, quanto parlare con un pa**ero ma se non l'inseguo adesso io so che finisco in questo (...) festival. Rincorri rincorri io so che rincorri io so che rincorri rincorri rincorri io so che rincorri rincorri