(Ruggero Leoncavallo) L'aurora di bianco vestita Gia' l'uscio dischiude al gran sol; Di gia' con le rosee sue dita Carezza de' fiori lo stuol! Commosso da un fremito arcano Intorno il creato gia' par; E tu non ti desti, ed invano Mi sto qui dolente a cantar. Metti anche tu la veste bianca E schiudi l'uscio al tuo cantor! Ove non sei la luce manca; Ove tu sei nasce l'amor. Commosso da un fremito arcano Intorno il creato gia' par; E tu non ti desti, ed invano Mi sto qui dolente a cantar.