Anna e suo fratello abbattevano La casa pericolante con un occhio da guerriglia E due colibrì di Elena nel cuore Sputano sulla pira del coyote turchino ed improvviso hanno deciso che ora vivono al Nord Anna imbraccia una carabina bella di notte Mici scuri dappertutto Nelle granaglie suo fratello mangia il cuore alle falene Sono figli sperduti brillanti con un'oca al guinzaglio A treno-spacca-cielo, sulla tela verde annuvolata Nella slitta delle caviglie Masticano ramoscelli e olive Hanno la torcia del faro e Marsiglia come una pelliccia Nella pa**eggiata elastica che si allunga e diventa un vagabondo E sbandati bevono tutto Con un arco di parolacce in bocca E i loro anni li hanno già stracciati con le forbici a sciabola Oltre la frontiera della Lince Sparano un urlo in cima al f*ggio austriaco Che fa scappare via tutte le cornacchie E la loro solitudine è un bicchiere di panna e schiaffi Due bersaglieri che baciano uno spaventapa**eri La pentola di rame e la lavanda