[Verse 1: Johnny Marsiglia] Per stare bene occorre un minimo salario Aspetto l'ispirazione non un bonifico bancario Tu prega il dio danaro In ginocchio sui ceci soffrendo ma sperando che ti dia una mano In giro certe facce, procurano di tutto Mentre un figlio asciuga il trucco di una madre mentre piange, siamo sempre più soli Assicuriamoci qualcuno, con il presente incerto Figuriamoci il futuro ed io c'ho più di un difetto Odio i lecca culo Chi parla di una vita dura che non ha vissuto Siamo cresciuti con lo sguardo della diffidenza nell'indifferenza Scusate la strafottenza non fido di nessuno E ora stelle cadenti c'illudono Mentre cadono ci illuminano, flash nel buio E i miei vorrebbero che vivessi di jack e studio Per questo sudo, ma le persone sono come i dischi a volte ci deludono Io che recupero le forze se mi supero Proteggo i sentimenti col cuore avvolto nel pluriball E non mi importa il tuo malessere stupido Perché non mi tocca di essere il migliore ma di essere unico Meglio nemici veri che amici falsi Invito solo gli amici veri ad avvicinarsi Poi guardo la realtà con occhi diversi E tristi tra pessimi ottimisti e ottimi pessimisti Nobili feticisti, comodi e fedelissimi Muoviti e falli intimi, uomini preziosissimi siate realisti Qui siamo tutti materialisti, ci aspettiamo che ciò che ci serve si materializzi qui Ma niente cade dal cielo, ho realizzato come un uomo che ogni giorno riparte da zero Che mette da parte il vangelo, che si domanda se qui tutti sono i boss chi lavora davvero Anche se la vita brucia la gola la bevo, anche se vedo scuro su scuro come cola e pampero Non è una guerra ufficiale ci stanno sterminando L'orgoglio è morto ammazzato lo stiamo vendicando [Chorus: Kae] No non sono un nome Vorrei pensare che siamo persone con amore E più di un lavoro e la tensione Del sole e più di un sogno di calore Solo un numero se aggiungo il valore