[VERSE 1: Hyst] I dettagli che ci segnano non li vedi quasi mai Si rivelano poi si celano lasciandoti solo e confuso come non mai Darsi le mani come due estranei, "piacere, come ti chiami? Perchè non vieni via con me" Ma odi i legami, dobbiamo starci lontani Vicini è peggio, è meglio ridere [VERSE : Willie Peyote] Va bene fai così parla da sola Feticista dell'ultima parola Non ho mai preso così tanti insulti in una sola mezzora E questa parla ancora e ancora Lo so, non è che devi convincermi; E altrettanto non pensavo di costringerti Avrei dovuto stringerti forte e spingermi oltre quand'era il momento Ma mi hai battuto sul tempo Cerco il grembo materno in un mattino d'inverno Che se guardi fuori sembra far buio in eterno Ogni uomo qui ha il proprio inferno Il mio è più o meno li all'altezza dello sterno. E i battiti confermano Pensi : “volendo”, menti sapendolo È il trenta per cento si ma i numeri mentono Fai piano col cuore colpendolo che i vicini ci sentono Se gli altri ti difendono, anche io potendo Ma non pretendo niente in cambio, “il senso del discorso è più ampio” Sbagli, il diavolo sta nei dettagli Io mi accontento pur di accontentarti E se questo è il presupposto è già tardi Se guardi le coppie degli altri sono foto sorridenti Fatte coi parenti con cui poi non parli Sono televendite mute, poesie scritte in lingue sconosciute Il capo ufficio che non ride alle battute Ci ho anche provato ma ne va della salute Ci capiamo a giorni alterni, ci allontaniamo stando fermi Prese di posizione, l'orgoglio e i suoi germi Spalanco gli occhi sembro Kermit per vederti . Vorrei tenerti Vorrei poterti dire ancora le parole giuste Però ne ho dette troppe e forse le ho già dette tutte E non c'è niente di speciale Lasciarti un bel ricordo mi fa male quanto farmi odiare Dovessi disegnare la mia donna ideale avrebbe il tuo volto Dammi un secondo per metabolizzare il boccone più amaro del mondo Va bene, sono pronto. O almeno credo Vengo a piedi sotto casa tua e arrivato torno indietro