Grosso Autunno - Jekyll lyrics

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Grosso Autunno - Jekyll lyrics

Freddo e luna piena, notte umida in città, lento un dottor Jekyll se ne va. Sano e indiscutibile, una persona indispensabile, chissà quanti Jekyll come lui! Muove già le chiavi nel portone, presto la televisione, poi la moglie e il letto è tutto fatto, tutto è in ordine perfetto. Ma Stevenson sogghigna mescolando la pozione, è un vino per la ricca e media borghesia. I figli, i padri, tutti hanno bevuto la razione, la marca piace molto anche alla polizia. Presto presto la trasformazione nella vera verità! Presto, via le maschere per bene dalla faccia di (...) E ancora trema la città, Milano, Roma, il mezzogiorno, anche più in là, in ogni Jekyll con le ombre della sera, risboccia una coscienza nera. Giubotto nero lucido e cervello da gallina è un maschio che ha imparato il karate. Alcuni che gentili ti corteggiano, bambina ma (...) al mare l'alba anche per te. Mordi mordi ancora mister Hyde, la tua fine si avvicina e il tuo sorriso è sempre e solo quello con i denti a manganello. E ancora trema la città, Milano, Roma, il mezzogiorno, anche più in là, in ogni Jekyll con le ombre della sera, risboccia una coscienza nera. E ancora trema la città, Milano, Roma, il mezzogiorno, anche più in là, in ogni Jekyll con le ombre della sera, risboccia una coscienza nera.

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