Giorgio Gaber - Il tavolo d'avorio lyrics

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Giorgio Gaber - Il tavolo d'avorio lyrics

da Decimo Giunio Giovenale (Satira XI) Se vai nelle case ricche la cena non sa di niente il pesce non sa di niente la carne non sa di niente persino profumi e fiori emanano solo puzza se non ci si siede tutti a un tavolo d'avorio Un tavolo d'avorio su un leopardo d'avorio con la bocca spalancata una bocca smisurata un tavolo comprato alle porte d'Egitto un bel tavolo elegante fatto con denti d'elefante. A me che non ho d'avorio nemmeno pedine e dadi né manici di coltelli son d'osso persino quelli non e capitato mai di avere pietanze marce per me non è mai un disastro il sapore di un pollastro. Non ho il tavolo d'avorio su un leopardo d'avorio con la bocca spalancata una bocca smisurata non ho il tavolo comprato alle porte d'Egitto un bel tavolo elegante fatto con denti d'elefante. Mi manca persino un servo che squarti montoni e lepri che squarti manzi e maiali con tecniche speciali però quando mangio io nell'aria senti un profumo un profumo che si afferra per tutta la Suburra Non ho il tavolo d'avorio su un leopardo d'avorio con la bocca spalancata una bocca smisurata non ho il tavolo comprato alle porte d'Egitto un bel tavolo elegante fatto con denti d'elefante. Non ho il tavolo d'avorio su un leopardo d'avorio con la bocca spalancata una bocca smisurata non ho il tavolo comprato alle porte d'Egitto un bel tavolo elegante fatto con denti d'elefante.

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