Giacomo Fiorenza - Kappler lyrics

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Giacomo Fiorenza - Kappler lyrics

Io dormivo Mia madre andava a lavorare presto Arrivava l'una ed ero ancora a letto Ricordo che mi alzavo, vestivo Prendevo la borsa con dentro i libri del giorno prima Ed uscivo dalla finestra della mia stanza Mentre mamma entrava dalla porta Mamma si fidava di me Una volta andò al ricevimento dei professori Perchè era una fase politica intensa, a**emblee, cose così Il docente di agraria era un omone vestito di nero Ultracinquantenne ed anche ultraconservatore Ti terrorizzava solo a guardalo Lo avevamo ribattezzato, visto l'abito e lo stile 'KAPPLER' «Suo figlio è una brutta persona - le disse - Non studia niente, non viene mai a scuola E quando viene fa casino Sciopera, contesta, sobilla. Stanca La scuola a suo figlio non serve A suo figlio serve il militare Nella legione straniera Ma non pensi che io sia prevenuto Ho dato quattro compiti in cla**e è stato a**ente a tutti e quattro Mancavano tre giorni agli scrutini e gli ho detto: "Va bene che la scuola borghese e gentiliana non le piace Ma forse un due prima della maturità Non le piacerebbe neanche quello" E allora io sono venuto a scuola il pomeriggio A 56 anni e quasi alla pensione Per far fare un compito a suo figlio Che ne ha saltati 4 su 4 in un quadrimestre Ha preso otto Poi mi ha detto: "Prof, in pagella mi dà otto? La media è otto, no?" Suo figlio, signora Ha la faccia come il culo!» Mia madre torna e fa: «Ragazzo mio, hai qualcosa che non va» «Kappler, mamma, mi ha dato otto?» Kappler andò in pensione Tre anni dopo quella maturità Morì nel giro di qualche mese

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