Io non tentenno, per uscire dallo scontro indenne Son pronto a sacrificare una figlia come Agamennone Un guscio di scudi e lance, il Dio della pace piange Sulla fanteria pesante della falange macedone Il Tristo Mietitore cammina e splende di buio Mercenari infetti, lanzichenecchi del secolo ventuno La mia crociata verso la saggezza è vana Come la resistenza boscimana nel Botswana La marcia di cosacchi controvento nella steppa L'eugenetica di Mengele, orrore del Terzo Reich Gli AK-47 in mano ai bimbi liberiani Ed il complotto del governo che a Manhattan cambia lo skyline Le bombe sul Giappone di Harry Truman e l'avanzata Inarrestabile dei cingolati russi a Budapest Il fischio dei proiettili soffoca qualsivoglia voce: Tutto è figlio del conflitto, Eraclito docet RIT La scienza militare geometrizza gli organismi La pra**i sterminatrice sopprime tutti i sofismi Un'inondazione rossa avvolge la piana dei Tartari è l'arte della guerra: Sun Tzu, Carl von Clausewitz Gusto ferruginoso nell'acqua dei gargarismi La variabile nera del teorema dei cataclismi Lacrimazione impura sopra gli indumenti laceri è l'arte della guerra: Sun Tzu, Carl von Clausewitz L'allarme rosso si propaga dagli altoparlanti, un'orda Di Valkyrie furibonde in volo sui cieli polacchi Cieco materialismo da cercopitechi, sopravvivo All'imperialismo come gli Indios guatemaltechi Faccio brindisi con Socrate a calici di cicuta La fine mi osserva con la dolcezza materna di una lupa Privo di ogni protezione come nei bordelli a Cuba Ustioni da deflagrazione fanno una scorza più dura Da un disperato desiderio di giustizia Io attingo la liceità di appello alle leggi divine Come Antigone, in seguito ad un duello fratricida: Mio Signore, concedimi di onorare le reliquie Bubboni purulenti sopra il derma, pioggia di morbo Scarlatto,la vendetta che affligge il pianeta Terra Agente Arancio nello s**ma, la popolazione intera Sarà il rancio delle larve che infettano questa serra