Era solo per ricordare Il primo verso di una poesia Una scusa per chiedere scusa Un modo elegante per andarsene via O soltanto per averti pensato O aver pensato male Per averti dimenticati Nei regali di natale E averti visto sanguinare le ossa E maledire domani E aver lasciato le tue rose bianche A un matrimonio albanese E per non darti un dispiacere Per non farmi notare Per guardarti dormire Era solo per ricordare Un altro tipo di situazione Come una piccola città di mare E una stufa a carbone Che non tirava se tirava vento Sul tuo cappotto rivoltato Ma sotto i portici sentivi già l'estate Ed una birra d'un fiato Poi d'improvviso tutti gli anni per terra Come i capelli dal barbiere Come la vita che non risponde E il tempo fa il suo dovere Ed il barbiere con la chitarra Vuole sentirti suonare E per non darti un dispiacere Per non farmi notare Per guardarti dormire Era solo per chiacchierare Versare il vino spezzare il pane Pagare pegno, ricominciare Parlare al cane Era solo per ricordare L'ultimo verso dell'Infinito Ed i tuoi occhi come lo stagno E una carezza sul tuo vestito Che certamente non aveva senso O aveva senso trovarci allora? Se tutto quanto era già stato detto O c'erano cose da dire ancora? Ma non avevo tempo da perdere E tu tempo da dare E per non darti un dispiacere Per non farmi notare Per guardarti dormire