La cucina era vuota, il bicchiere a metà , l'uomo guardava serio il muro e poi seguiva il fumo che saliva lento verso la lampadina. La stagione era quasi finita, l'uomo pensava "Questa è casa mia". Nella stanza del letto, la donna gra**a e nervosa, sfogliava un giornale a colori: la vita di una donna, bionda, famosa e ricca, con qualche anno in meno. Qualche anno di meno, pensò, e lei somiglierebbe a me. E il tempo pa**a come una colomba sulla casa dell'uomo e della donna. Dentro una città pulita e violenta la donna partorì una stella e la chiamò Carmela, figlia di suo padre e sua madre, fiocco rosa da crescere in fretta. Rideva quasi sempre e piangere non piangeva, mai.