Enzet - Al Buio lyrics

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Enzet - Al Buio lyrics

A volte sogno l'esplosione di xibalba Ne ho bisogno ma qui niente cambia a malapena scorgo l'alba Come un sordo non ascolto mai la gente quando parla Piuttosto faccio finta di ascoltarla Ciò a cui ambite voi merde non mi riguarda Guarda: tengo le ferite aperte a colpi di alabarda Voglio andar via da sto posto non rinchiudermi in mansarda Per poi fare a botte con me stesso. notte tarda Flotte di navi di solitudine e rotte uniche su di me Cartagine nelle guerre puniche Sto tra martello e incudine, tu ti illudi che Se non ci pensi i pianti diventano attività ludiche Spalanca gli occhi, qui intorno è tutto scuro Blocchi ovunque e niente sbocchi: non hai nulla di sicuro Te lo a**icuro in questo buio mi procuro Tanti tagli che ormai non gli do più peso nè li curo RESTO QUI AL BUIO, UN GIORNO MI SON DETTO "ESCO" MA TORNO SEMPRE AL PUNTO DI PARTENZA, NON CI RIESCO È TUTTO MESCOLATO CON SE STESSO, NIENTE FA TESTO QUELLO CHE SI DISTINGUEVA FA PARTE DI TUTTO IL RESTO RESTO QUI AL BUIO, UN GIORNO MI SON DETTO "ESCO" MA TORNO SEMPRE AL PUNTO DI PARTENZA, NON CI RIESCO È TUTTO MESCOLATO CON SE STESSO, NIENTE FA TESTO L'OMBRA È IL TUO RIFLESSO, TARDI È PRESTO, ALTRO CHE PALINSESTO A volte sogno un tripudio di colori Ne ho bisogno ma sto al buio fa ripudio ciò che c'è là fuori Manco un interludio di silenzio tra questi rumori In studio grido ciò che penso e dispenso dolori Rappo i miei mali mentali sopra ste strumentali Dopo sessioni serali di riflessioni tali Da portarmi a drammi interni sempre uguali Quali "magari potrei volare ma qui al buio non mi vedo le ali" Disperatamente cerco luce pure intermittente però niente L'interruttore è inesistente In questo mondo o brilli da te stesso o strilli inutilmente Chiedendo aiuto a qualcuno che non ti sente Io voglio splendere da solo, non avrò pazienza Pensa: non pa**erò un unico giorno senza Scappare via dall'apparenza, chiamala incoscienza Corro forte ma torno sempre al punto di partenza RESTO QUI AL BUIO, UN GIORNO MI SON DETTO "ESCO" MA TORNO SEMPRE AL PUNTO DI PARTENZA, NON CI RIESCO È TUTTO MESCOLATO CON SE STESSO, NIENTE FA TESTO QUELLO CHE SI DISTINGUEVA FA PARTE DI TUTTO IL RESTO RESTO QUI AL BUIO, UN GIORNO MI SON DETTO "ESCO" MA TORNO SEMPRE AL PUNTO DI PARTENZA, NON CI RIESCO È TUTTO MESCOLATO CON SE STESSO, NIENTE FA TESTO L'OMBRA È IL TUO RIFLESSO, TARDI È PRESTO, ALTRO CHE PALINSESTO

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