Mi chiamano cosi e non so il perchè preciso sarà che sono indeciso, o forse il fatto che ogni dubbio ha preso e m’ha tolto il sorriso chiedilo al mio cuore ucciso chiedi a chi ha baciato prima il mio torace e dopo a freddo l’ha reciso e scrivo il mio cammino, invento rime, scorgo albe luci spente nelle stanze, spiriti con le sembianze d’errori che la vita ti presenta il conto in parte dico “lascio andare”, intanto la coscienza controbatte parte, la testa mi parte, che barba J. Harden pensiero fisso, cranio che arde anche la mia rivalsa qui si è avvalsa di arte tant’è che il flow sentenzia è la Vendetta di Carter ho fatto scelte, processando certi sogni nel mio ambiente col cervello ho fatto un render io non scelgo un personaggio e premo enter perchè so che al game over tutto ciò non vale niente! Guardo queste nuvole, cupe queste cupole si mi guardi ma che ne sai tu di me lente le riprese quanti colpi ba**i da abba**arti le difese cercherò certezze nelle tue carezze lady leggimi gli sguardi che ti sto lanciando may day (baby) ho persone serie in mezzo alle intemperie urlerò il mio nome quando il cielo lo richiede Sù, verso certe nuvole più sù, voli tra le cupole giù di quando so che vuol dire sentirsi inutile ma so di quanto acceca il crepuscolo dopo il lugubre luce fu, pure se luce fioca,neve che fiocca e profumi di moca canti a squarci gola ridi e voce roca ecco la mia rotta volo per due,ma destinazione ignota dentro il Louvre, le parole che dipingono giorni i pensieri che si formano a stormi ehi sempre tu, sul mio petto ci dormi e sembra quasi che il mio cuore sbirci dentro i tuoi sogni (oh oh si), sai che penso che trovare chi ringrazia o chi si scusa sia un successo che quasi essere umili e timidi sia un difetto io non faccio la star, perché so che prima o poi sarà San Lorenzo!