[Verse 1: Don Diegoh] Io non lo so se tu sei mai rimasto solo Alla vigilia di Natale senza amici né regali Dentro ad un appartamento di 300 metri quadri A scrivere sui muri di un albergo i tuoi pensieri origami Solo quando sali, quando scendi da ogni palco I tuoi problemi accanto non ti battono le mani A loro sai non frega un cazzo di dove suoni domani Quanti cuori hai bucato, quanti soldi guadagni Oppure solo come chiuso in una cella nei penitenziari Immaginando lei che è in dolce attesa A ricordarti come ti sei procurato queste cicatrici sulle quali non c'è provenienza Data di scadenza Solo dopo ogni partenza, (solo) dopo ogni traguardo Da quando lei non c'è ci stai pensando E' solamente quando uno se ne va e nessuno sta arrivando Che capisci quanta vita ci hai lasciato in uno sguardo Come ogni ta**ista che monta dopo il tramonto Con la foto di sua figlia sul cruscotto Ad un millimetro dal posto in cui ha messo in bella vista il suo ta**ametro La fissa ogni qual volta si fa rosso sul semaforo E sfoglia una rivista nelle pause quando sta alla base E quando non arrivano chiamate Tutte le finestre sono già abba**ate Un lavoro ti soddisfa solo quando le occasioni sono tutte già pa**ate [Rit. Don Diegoh] "Perché amore mio, dimmi perché" Tutte ste parole che sprechiamo non ci bastano ci ammazzano "La colpa nei tuoi occhi amore mio" Mentre ci sprechiamo nel marciume delle vite che ci cambiano "Perché gesti nervosi e scatti d'ira" Mentre ci facciamo di emozioni che nemmeno più ci salvano “colpe sperate da tirarmi in faccia?” Siamo soli soli [Verse 2: Claver Gold] Io che mi sento solo pure se sto in compagnia Prenditi cura delle cure della mia apatia Esplode l'odio tra le grida dentro casa mia So che la calma è una prigione in questa malattia sputami ogni tua bugia In faccia come schiaccia il nome che cresca nell'odio Io nel mio guscio chiudo l'uscio e pranzo come un uovo Cerco la forza d'esser grande per sentirmi uomo Sotto pressione da inventarmi un sentimento nuovo Io covo serpi cambio verbi e tu non ti diverti Ritrovo sterpi tra le mani grandi tagli aperti Poi sanguinante ti riabbraccio è dura per entrambe Tu chiudi gli occhi mi apri il cuore poi serri le gambe Testi che spesso neanche io riesco a capire a pieno Escono fuori solitari tra balle di fieno Rubano l'aria ed il magenta dall'arcobaleno E so che ciò che non spaventa è ciò a cui tengo meno Meno-mato dai miei mali non amato Temo Di non riuscire ad essere consolato E molto amici non diranno di averci provato Io sto scavando la tua tomba dentro al nostro prato Poi ti ho comprato un mazzo fresco di gerbere rosa Mentre provavi di nascosto l'abito da sposa Noi siamo in guerra per amore e per capire cosa Ha reso questa storia una granata non esplosa [Rit. Don Diegoh] "Perché amore mio, dimmi perché" Tutte ste parole che sprechiamo non ci bastano ci ammazzano "La colpa nei tuoi occhi amore mio" Mentre ci sprechiamo nel marciume delle vite che ci cambiano "Perché gesti nervosi e scatti d'ira" Mentre ci facciamo di emozioni che nemmeno più ci salvano Siamo soli soli senza noi senza noi "Perché amore mio, dimmi perché" Tutte ste parole che sprechiamo non ci bastano ci ammazzano "La colpa nei tuoi occhi amore mio" Mentre ci sprechiamo nel marciume delle vite che ci cambiano "Perché gesti nervosi e fragili" Mentre ci facciamo di emozioni che nemmeno più ci salvano “colpe sperate da tirarmi in faccia?” Siamo soli soli senza noi senza noi [Outro] "Ti sei innamorato amore mio" "Povero amore mio che non capisci Che l'unica a capirlo sono io"