Finalmente, dopo tanto tempo Ci sembrò di vedere spuntare un raggio di sole là fuori Sole pallidissimo, certo, ma sole Ma era vero? Lo sappiamo che gli uomini trasformano i loro desideri in realtà Poi se la risognano e la credono vera, fino al risveglio Forse eravamo morti, morti di freddo E allora voleva dire che anche i morti sognano, o forse era vero Benvenuto, raggio di sole Ma quello che ci tranquillizzò fu il nostro vecchio cane, Rambo II Che cominciò ad abbaiare furiosamente e a scodinzolare Rambo non poteva essere morto, né sognare Era un cane, molto meglio di noi, dunque La prima cosa che riuscii a pensare fu "chiudi la vestaglia, amore Che ti si vedono le gambe troppo in alto Potrebbe succedere qualsiasi cosa, siamo tutti affamati" Poi il capitano convocò una riunione plenaria Bisognava assolutamente uscire da lì Per cercare di imprigionare quel raggio di sole, vero o falso che fosse Bisognava distribuire i compiti, stabilire orari e turni di lavoro, fissare degli obiettivi Nell'immediato era necessario scongelare gli infissi Che erano ormai tutt'uno col mondo di fuori Provvedere ai carburanti, sistemare le armi Fu una giornata di lavoro frenetico, tutti eravamo tonici ed emozionati Ci sembrò addirittura che un passero venisse a sbattere contro la nostra finestra Il vecchio professore cieco che scriveva la nostra incredibile storia A un certo punto rovesciò una bottiglietta di benzina E il capitano lo rimproverò aspramente Tu, anche se molto provata, eri sempre bellissima E il bel muratorino biondo ti guardava con un sorriso non privo di malizia Poi, poi il nostro Rambo si infilò la coda tra le gambe e cominciò a uggiolare Orecchie basse, i cani... Voleva dirci quello che noi avevamo già capito ma non volevamo ammettere Il raggio di sole era sparito, vero o falso che fosse stato Sarebbe tornato o no? L'ultima cosa che ricordo è la tua scollatura e il tuo sguardo invitante Poi più nulla Non so se tutti morimmo a stento o facilmente Né se morimmo davvero, né se eravamo mai nati Né se tutto questo è un sogno, come un sogno questo maledetto grande freddo Che ci tiene chiusi qui e ci attanaglia là fuori