(Verse:1)
Guardo il cielo e allargo le braccia come una mantide
Io sono il nero, la minaccia alla grandine
La nuvola che non si avverte quando piove
La goccia che scende in picchiata e punta il cuore
Perché so-no fuori da molto
Suo-no tuoni d'a**ordo
Un col-po e muori tieniti pronto
Ti piombo addosso con tutta la rabbia che posso
Ho tante di quelle cose da rivendicare
Che le vedo impossibili da dimenticare
E a stare con il male poi diventi male
Ed è normale se ti trattano da stronzo cresci stronzo uguale
(RIT:)
Conta il tempo che non hai e che non puoi controllare
Supero i limiti che ho e non dimenticare
Puoi farti spazio se Dio vuole dopo il temporale
Prima che il tempo cambi e non puoi stare a guardare
Supera i limiti che hai e non dimenticare
Può farsi spazio il sole solo dopo il temporale
(Verse:2)
Dentro ho spesso cosí tanta tristezza
Che anche se mi becca un fulmine non mi spezza
E non ci vivo se non scrivo e canto
Impossibile farso come strappare un sorriso al muro del pianto
E tu sembra che ci provi gusto a trattarmi come una merda
E ci ripensi ora che tocchi terra
Mentre il mio occhio osserva la tua faccia che si schiaccia sull'asfalto
Sperando che di te non mi rimanga più di tanto
Adesso viaggio verso il cielo anche se in qlto faccio un salto pur di essere un po' più vicino al traguardo
Ma più di un salto cado a vuoto
Dentro un mare pieno d'odio
Dove non nuoto e ci affogo
(RIT:)
(Verse:3)
Sposto la tenda
Fuori cielo grigio piombo io non lascio che mi prenda
Il grigio si concentra in questo cielo lo sfacielo che nemmeno si commenta
Fumo quest'erba e i miei polmoni si destreggiano
Le ragazze prendon sentimenti e ci palleggiano
Mi fate cosí schifo che a parlarne sale il vomito
Ora mai ho le corde vocali che galleggiano
Metto l'anima in pace non ti penso mo
Tutto questo male chiuso dentro io non riesco più a tenermelo
O mi riprendo no m'ora so che le donne sono come i temporali vanno e vengono
(RIT:)