Diogene cercava l'uomo, l'uomo folle nietzschiano cercava Dio, Dio, l'uomo di oggi non cerca neanche ed io...
Chi parla troppo costruisce labirinti per nascondersi, la dinamica segreto-confessione scompare dove il segreto non è vissuto male ma non per questo esso deve diffondersi, se le onde si inchinano le si cavalca, ma nella burrasca delle pa**ioni si esalta solo chi guarda da lontano ma nessuno salpa, è un'altra occasione per la natura di godersi la sua solitudine, questa è mia la tempesta e solo il surfista pazienta e si addentra, tu forse ne sai più di me ma di certo non su di me, se mi esprimessi e dessi un nome alla mia pa**ione l'avrei persa, confusa con la ressa illusa che sia la stessa è una pre-messa, prima e oltre ogni rito e messa o ressa, sia essa persa dentro alla ganja in marcia o genuflessa. Un coito interrotto un b-boy corrotto, boicotto il rivendicar un'identità autentica, le parole e i segni mentono, insegnamento che lascia dubbi su ogni mia frase, superata la potenza ambigua di ogni mia riga che bluffa e surfa su questa base, la trasvalutazione dei valori è stata sottovalutata per lo stesso problema per cui era stata ideata, nomade contro ogni città che limita la tua diottria, ti abitua a vedere la fine di ogni sua via, chi critica a fondo la telelologia? Chi è chi si scosta? Chi sa porsi una domanda senza aver già la risposta magari nascosta e poco a fuoco in base alla posta in gioco? Si avvera la previsione di Warhol, chiunque è intervistato e sfoggia l'abito e l'opinione mentre io rincorro il silenzio decostruendo la volontà di verità con un rito sacrificale. Senti l'alito tetro del dio che ho sbranato e mi ha lasciato solo nel crinale senza una morale, per questo riesco a vivere partendo da un rimpianto conoscitivo di Ionesco, il brivido dell'a**urdo che egli provò solo da anziano ma che io ho provato più presto astraendomi dal contesto, lascio ad Hollywood il compito di prepararvi falsi eroi, la mia penna ha perso autorità da quando sa che scrive anche per voi e l'inchiostro si rovescia e va perso immerso nell'inespresso
Anzi, aggiornando Warhol, per ora è ancora più triste che lo scarto fra l'uomo e l'idolo è troppo piccolo e continua ad esistere. Muffa di Dio
Oggi che l'enigma è ridotto a quiz televisivo che non ti rende mai attivo in modo decisivo ed è come avere solo foto di ragazzine senza aver mai esplorato un corpo femminile vivo, tra guru anti socratici, santi mediatici, non è tanto che mi stan antipatici ma han tanti sguardi facili, distanti e fragili "Dop avé dbù ignún vô dí la sù", ho scritto spesso cose ban*li, in mezzo ai mediocri è fin troppo facile sembrare originali, come fra rapper ai quali basta mettere in rima diari rivelandosi in quanto persi nei loro labirinti involontari. Ma una fede non si nasconde perciò si riconosce per ciò che nasconde mentre qui è la mia ragione che nasconde e si nasconde