Suffragio universale: è un medicinale, leggere attentamente il foglio illustrativo, può indurre a un Presidente del Consiglio votato per un suo consiglio per gli acquisti o per un'altro a**urdo motivo. C'è un sottile filo del rasoio fra droga e medicina che spesso si dimentica abusando della seconda e demonizzando la prima, ma l'abuso è patria delle droghe, ovvero: l'uomo ha lottato per ottenere un potere che però intanto l'ha addomesticato. Non bisogna mai confonder la potenza con il potere o è come togliersi una benda ma senza più avere sotto degli occhi per poi poter vedere, non son solo l'aumento dei prezzi delle case o la disoccupazione ad aver creato una generazione in cui il figlio del guerriero è un apatico mammone, ma essendo una causa complessa non potrebbe influenzare la tipica canzone che coccola teenager compatendo la loro sottovalutata situazione. Per me l'idea di benessere è il problema e i concetti pedagogici che ha reso i giovani para**iti dei diritti più che repressi da un sistema, lo stesso termine: sistema, sistema, mentre io cresco i miei concetti come i figli a Sparta ovvero con una tensione estrema e non vi metto a vostro agio, non faccio mai una mia canzone, solo improvvisazione nei live, endogeni tramite un bendaggio. Tornando al non-punto, i bambini combattono guerre ideate da vecchi come Mattatoio Numero 5, ma sanno anche annichilire quelle poche battaglie vinte come la libertà di parola che in quanto abusata è stata svalorizzata a parola della strada, da una parte i dialetti si perdono per la lingua uniformata, dall'altro i ragazzi han slang contingenti che rivelan un concentrarsi troppo sui momenti presenti senza troppe an*lisi dei non-fondamenti del loro essere inesistenti, per questo vanno d'accordo col poker e la statistica inferenziale. Io parlo di ciò che ho visto, non per ottuso empirismo o egocentrismo, ma per ricordare
Il lato crudo perso dai giovanilisti o dagli adulti che fan certi libri sui giovani, provami
(Nemmeno di me ti puoi fidare, quanto reale e quanto riprodotto? Nulla è più reale di un cancellotto, ovvero un correggere cancellando o confondendo con nuove tracce quello che c'è sotto, questo è l'errore dell'errare di storia e memoria.)
(Il mio periodo adolescente è recente, quindi sono la persona adatta a parlarne poiché nulla si capisce mentre lo si vive, il presente è a**ente e il gap generazionale è cresciuto asintoticamente, la deresponsabilizzazione spesso è una scelta.)
La percezione della politica come una futile astrazione ne è per metà la causa e per metà la giustificazione strategica perfetta. Ulisse ha lasciato i suoi bimbi a Circe ed ora ha troppi porci mediocri previsti da Nietzsche, è il paradosso dell'eredità, data più "alla" che "con" la prole in quanto basata su un concetto poco lungimirante di età, infatti ogni nostro figlio è un'eredità che un po' ci rispecchia, data all'umanità che segue anch'essa il tempo ma che non invecchia. La distorsione della percezione non la danno solo LSD, funghi o marijuana, ma anche guardar il mondo dalla Luna o guardar il presente da Futurama. Spaaaam