Io non ci dovevo mica essere ma sono qui
In collo a due giganti, uno con la barba, e l’altro con i tacchi,
finalmente in piedi alla conquista del giardino
Insieme alle formiche e a una gallina comincia il mio cammino
E poi di colpo arriva lui il grembiule tra le grida che diventano i miei amici
Tra i banchi e i pennarelli colorati che diventano i miei amici
La piscina, le ciabatte e gli occhialini che diventano i miei amici
E quelle che sembravan sigarette che diventavano i miei amici
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E tutte le promesse pugnalate che diventano i miei amici
E quelli che credevo i miei nemici che diventano i miei amici
Le paure di non essere all’altezza che diventano i miei amici
Con tutte quelle inutili cazzate di una sera dove cresco coi miei amici
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
E perché sono rimasto da solo
Il tuo sguardo che si lancia nel vuoto
Farà crescere qualcosa di nuovo
e non avere più paura di niente
È l’intuizione che regala un lavoro
È il mio primo compleanno da uomo
E il richiamo di un amore perduto
Io per te sono rimasto da solo
Ma un abbraccio può salvarci dal vuoto
Io si che lo so, su cosa scommettere
Conosco tutti i trucchi per farla franca e per avere ragione