Le coste ed i terrori di dentro la balena
Facevano a me intorno un buio spaventoso
Di Dio l'onda nel sole si muoveva serena
Portandomi abissato al giudizio doloroso
Io vidi spalancarsi la bocca dell'inferno
Con pene e con dolori d'orrenda privazione
Che solo chi ha provato sa cos'è in eterno
Cadevo nell'abisso della disperazione
Nella disperazione io mi rivolsi a Dio
Quando appena potevo sperar più la pietà
Ed Egli piegò il capo a udire il prego mio
E il grande Leviatano mi gettò in libertà
Corse rapido Iddio al mio grido di pena
Come fosse portato da un bianco suo delfino
Splendeva sulle acque il volto sereno
Del mio liberatore tremendo e divino
Nel mio canto per sempre vorrò ricordare
Quell'istante gioioso di nuova concordia
D'ora innanzi e per sempre dovrà risuonare
Del mio liberatore la misericordia
Nel mio canto per sempre vorrò ricordare
Quell'istante gioioso di nuova concordia
D'ora innanzi e per sempre dovrà risuonare
Del grande Leviatano la potenza e la misericordia…