Vaz Tè:
Singapore è fatto per chi spinge
Chi è bravo ma non vince
Per chi è schiavo ma nessuno lo costringe
Sono un deserto con l'erba che cresce sopra
Vivo una giungla col clima del sud-Europa
Si sa, non sono né il cattivo né la vittima
Ma qualcosa mi vincola
Non piangere bambina piccola
Ho visto le facce bucate per la moda
Il disco è vero e la mia stanza è sottosopra
Come state, sono fiero dei miei frate
Guarda il cielo non è estate e non lo sarà presto
Con l'immagine di me che esco
Canto due barre mentre mi sento una roccia perché ci riesco
Una doccia e dopo mi vesto
Non siamo a Benevento ai duecento in gara
Ma sento bene il vento il naso freddo sotto una bandana
Son cambiati amici, aspetti, aspettative e strada
Cicatrici, letti, barre e sfide e spero il mondo cada