[Verse 1: Fabri Fibra]
Che filtro tira?
Che logica c'è nello stare in fila?
Rila**o menti stanche dal chia**o che gira
Energico a duemila
Sfondi all'Akira, ma dove t'appoggi
Se non t'accorgi che il domani è oggi
E dall'oggi al domani cambiano i volti, cambiano le mani
Le chiami malformazioni, io li chiamo piani
Dirami falsità immani, rimani in realtà d'insani
Stanchi e vaganti
Non guardarti dietro, guarda avanti
Secondo motto: quel che è troppo è troppo
Né mi sdoppio né inghiotto
Per occhio fabbrico il doppio
Per i ventenni paranoie perenni
Due millenni e mille segni del futuro che accenni
Accenditi vai che non dimentichi
Chi ti chiama sorprenditi ama prenderti per venderti
[Verse 2: Chime Nadir]
Se per tre zeri e un due scleri domani rimarrà ieri
Bloccato in buchi neri, guidato da antichi timori
Ciò che conosci qui non serve e ignori
Che rimarranno nella notte i guerrieri
Rimeranno sulle note sinceri coniando pensieri
Cambiando i sentieri per arrivare ai misteri
Sennò domani rimarrà ieri
[Verse 3: Chime Nadir]
Il pa**ato ti guarda, il presente ti ascolta
Mentre aspetti la svolta, dal futura travolta
Come John "Senti Chi Parla", ma guardi che ascolta eh
Io come Pixy sto in break*
Se non capisci sto Hi-Tech
Continua a scaldare snack
Ascoltare Nek
Tentare il jackpot
Teso un tot più dello stretch di una tuta in addumatch*
Finché eccetera, eccetera, beh
[Verse 4: Fabri Fibra]
Che filtro tira?
Che logica c'è nello stare in fila?
Rila**o menti stanche dal chia**o che gira
Energico a duemila
Sfondi all'Akira, ma dove t'appoggi
Se non t'accorgi che il domani è oggi