Io sono un uomo del duemila
Di satelliti nel blu
E le mie mani sono terminali d'invisibili tam-tam
E con il laser del pensiero tecnologico vivrò vivo
In più dimensioni cavalcando le stagioni
Come un grande Re
Uh uh non ho che te
Un concentrato di Marconi e di Luthero sarò io
Progetto semplice e perfetto
Come un uomo che dev'essere
Uh-uh Non ho che te
E dopo te
Non ho niente da perdere
Né vincere.
E pigerò il bottone quando non resisteremo più
In questo mondo di potenti
Che arricchiscono uccidendosi
Saluteremo dalla riva la spaziale ferrovia
Che ci riporta verso l'essere
E l'avere sarà inutile
Perché non ho che te
Non ho che te
Sono ricco e non ho che te
Uh-uh Non ho che te
E dopo te
Non ho niente da perdere
Né vincere