A volte penso sia normale,
Provare una folle e sana voglia di far male,
E non è vero che la si può eliminare,
Basta scegliere, ingoiare o vomitare,
Tutte le scuse e gli sterili lamenti,
Che stringi forte
Fino a spaccarti due o tre denti.
A volte penso sia normale,
Sciogliere le labbra senza giochi di parole,
E stai con me, finché con me,
Padrone del tuo corpo
E dei tuoi grandi occhi rossi,
Complice del mondo senza tanti compromessi.
A volte penso sia normale,
Io fiume con i miei affluenti sfocerò dentro quel mare, se sai perché, dimmi il Perché,
Con me i pianti, i giochi
E i sorrisi ad occhi aperti,
Gli stessi occhi che urleranno per vederci.