Resto fermo e nascosto Nell'apnea di un fondale. Nella cuora del tempo Che continua a scadere Sulla pelle ammaccata Il mio regalo per te. Non vedo più nessun male che mi possa ferire
Almeno per stanotte non c'è nessun dolore. Lo stagno pronto a specchiarmi È un abisso per me Che ricambia lo sguardo Che mi parla di te. Sulle nocche ammaccate Il mio regalo per te.