Ti ricordi quante volte
siam partiti noi
verso i nostri a**urdi miti:
Londra, Cylon, California, Stati Uniti
e poi c'era quella libertà
che tutto prende e niente dà
Mi parlavi dei tuoi sogni
e dei tuoi libri
quanti viaggi sulla strada
Keruac, l'erba, il negozio del tuo Silvio
era il confine di un'età
che tutto prende e niente dà
Sentivamo molto forte
allora noi
contavamo i nostri morti
piazze, strada,
ghetti di periferia,
figli di una società
che tutto prende e niente dà
Ora che i prati sono
finalmente secchi
e non ci resta che pensare,
fare, piangere, ridere o sognare
ma soli in questa civiltà
che tutto prende e niente dà