Basilio Albrisio era un medico
E la sua storia venne scoperta tra le carte conservate nell'archivio della curia vescovile
I documenti sono incompleti
Perché l'intervento personale del papa,
Il collerico Giapietro Carafa, in arte Paolo IV
Strappò l'imputato ai giudici di Reggio Emilio poco dopo l'inizio del processo,
Quando se ne era appena delineata
La stupefacente e inaudita dottrina.
Nelle memorie e nelle fonti locali non si trova traccia del medico che altrove invece si conquistò
Una certa notorietà
Negli annales ecclesiastici relativi al pontificato di Paolo IV
l'Albrisio viene infatti nominato per fornire l'esempio più significativo
Della pericolosità raggiunta dalle tendenze ereticali in Italia
In modo da legittimare ed esaltare l'efficenza repressiva dell'inquisizione
La dimensione del caso viene avvertita come a**olutamente eccezionale
Un eresiarca dalla grandiosa demenza ereticale perché la sua eresia era nuova non cla**ificabile
Negli schemi consueti.
A metà del cinquecento, dopo il concilio di Trento
Basilio venne dunque processato in seguito ai suoi stravaganti atteggiamenti di Santità presunta
Dottore delle monache del convento di Santa Chiara, in pochi anni ne divenne anche riferimento spirituale
Perché di sera Albrisio aveva ben altre idee rispetto al ruolo di curator dei corpi in terra
Preferendo di gran lunga quello
Di profeta in patria.
Impressionato oltre misura dallo studio approfondito di quella parte della bibbia
In perfetto incognito organizzò un cenacolo privato ispirato all'apocalisse
Secondo lui prossima ventura
E reclutando,
In questo originale precursore anche rispetto ai giorni nostri,
I suoi dodici apostoli
Nientemeno che tra le suore segretamente a lui devote.
Le convinse di essere la nuova
Incarnazione di un secondo avvento ma solo davanti al tribunale cittadino si dispose con molta reticenza a confessare il nome del suo papa in pectore
Il giovane Gabriele Angella
Uno strano filatore che se la filò a**ai presto dandosela a gambe quando il del tutto presunto Cristo suo,
Ancora da venire
Fu a più miti consigli ridimensionato
Convinto che Reggio Emilia sarebbe diventata una nuova Betlemme liberata dalle riforme altrove in corso,
Basilio Albrisio, autostimatissimo, dovette convenire che per tanta presunzione solo un tribunale più importante avrebbe potuto pronunciarsi
Spedito in fretta e furia al cospetto della Santa Inquisizione Basilio non seppe superare quell'esame da Gesù
Cosicchè nessuna terra santa prese luogo
Nella terra da cui proveniva il reticente dottorino
Risparmiandoci Intifada e Gaza nella nostrana modernità futura
La vicenda religiosa dell'albrisio
Fu alquanto singolare
Egli fu convinto che dalla nostra piccola città potesse prendere avvio un processo di trasformazione cosmica
Al seguito del quale l'umanità
Si sarebbe trovata di nuovo unita ad attendere l'avvento finale, quello del giudizio
Nella sua nuova Betlemme Basilio non mai mise più piede
E di lui ogni traccia fu perduta dopo il suo pa**aggio a Roma
Dove con ogni probabilità venne condannato al rogo
Nonostante la difesa appa**ionata
Delle sue monache fedeli
Suor Paola
Suor Angelica
Suor Lucia
Suor Alda
Suor Prudenzia
Suor Angela
Suor Virginia
Suor Ippolita
Suor Antonia
Suor Smeralda
Suor Ortensia
E Suor Deodata
Orate pro nobis