[Strofa]
A me sembra che le indagini che fanno, fanno ridere
Giocano con gli anni che altri dovranno vivere
Queste mura non dividono i buoni dai cattivi
Ma spesso i morti i vivi dai sepolti vivi
Girano le chiavi e mi rimetti in libertà come la chiami tu
Ma questa è schiavitù
Questa è scena dura al microfono del tuo locale
Scena muta al microfono del tribunale
Qui da vero rap grida il vero
E a luglio ha un processo per 100mila euro
Una condanna non finisce mai
Ogni strada qui finisce in guai
Più che darmi torto è facile darmi morto
Qui [?] stronzo
Ma soltanto in un aula di tribunale, infame puoi darmi contro
Non in strada, non davanti a Dio
Ci vediamo all'inferno, non vado avanti
Puoi capirlo qui non c'è un cavillo come per Pier Silvio
Il figlio del presidente del Consiglio
A noi restano vitano rubate, vite spezzate da partite truccate
Pregiudicati o predestinati con i conati
Il giorno del colloquio per mia madre, perquisita per entrare
Il giudice legge le carte di sfuggita
E' la legge non la vita che ti è sfuggita
[Ritornello]
I giudici non sanno la tramma della vicenda
Ma quella di chi si infama a vicenda
Caramba non sanno quanto sia facile incasinarsi
E' più facile incatenarsi
Giornalisti non sanno la sentenza del tribunale
Hanno la tiratura da triplicare
Gli avvocati sanno che è il tuo torto
Poi chi torna contro è il loro tornaconto