[Chorus: Neffa, Deda & Kaos]
Certi giorni
Lasciarsi andare o sopravvivere
A volte resta giusto il tempo per decidere se scrivere
La parola fine nella chiave drastica o resistere
Nell'ottica di non uccidere
Ma dare a te stesso, amare te stesso
Spesso dubitare te stesso, stare a te stesso
Elevare te stesso, non allucinare te stesso
Scordare te stesso per trovare te stesso
Non ingannare te stesso, rubare a te stesso
Stordire, sfregiare, mistificare te stesso
Imprigionare te stesso
Potresti immaginare te stesso e strategie dell'universo
[Verse 1: Kaos]
Giusto lo spazio di un secondo il sole sloggia
È di nuovo tempo di pioggia, l'ultima spiaggia
Giù al tappeto mentre l'arbitro conteggia
Offese antiche più nuove ipoteche
Le sei fatiche della psiche ormai gettate tra le ortiche
Allucinato tipo reduce
Lenzuoli sopra corpi con un cartellino all'alluce
Persi tra la base e il vertice
All'orizzonte il niente ed è evidente
Che nessuno in questo oceano se la ride oltre a Nettuno
Ed è opportuno spiegarsi
Risolvere il conflitto oppure darsi per sconfitto
Fino alla fine del tragitto , a volte
Lasciarsi andare o sopravvivere ridere o piangere attendere eventi
Elementi divergenti, conti che non tornano
Secondi troppo rapidi regalano altri nomi, altri crisantemi sulle lapidi
In attesa di una luce, pregando sottovoce
Cercando la pace, aspettando una cura efficace ma invece
[Verse 2: Deda]
Sono ostacoli tra di me ad ogni via d'accesso
Prende possesso la mia Mr. Hyde session
Quando innesco minime ipotesi all'eccesso
Per metà fuori da qua per metà sotto sequestro
Compresso nello scenario che non cambia
Spinto fino dentro il cuore dell'ubiquità zona in cui
Sarò e fui ritornando sui pa**i dei miei fantasmi, angoli bui
Nella stanza degli specchi troppi demoni riflessi
Strani equilibri sono andati compromessi
Punti sospesi, ombre cinesi perché fossero compresi
I dogmi necessari per l'ascesi
Dovremmo perderci per ritrovarci
E poi fidarci perché c'era la stessa luce ad aspettarci
Stessi segni sulla pelle ci resero anime gemelle
E quindi uscimmo a riveder le stelle
[Chorus]
[Verse 3: Sean]
The line between life'n d**h is very short
God's hand is never there when ya need support
Sometimes I wonder if I ever deserve to be alive
Better off dead with a hole in my head, mad depressed
Nobody really cares about me, I lay back, watch back
I see my life pa**in' in front of me
I recall hard times times to commit crimes
Crimes I had to commit sh** I'll never forget
My face pale with terror, my existance ain't nothing but an error
I wish I had the guts to blow the man in the mirror
Obsessed with evil thoughts on my mind, suicide
If I close my eyes I see the devil's smile, damn it I can't hide no more
You see if Sean hadn't been born the sun wouldn't have shone on Sean
And I wouldn't have to suffer no more, exhale
26 years old black male, not supposed to fail
Can't complain, I was just born to feel the pain
[Verse 4: Neffa]
Ora puoi sentirmi, offrirmi, istruirmi
Ferirmi, scoprirmi
Cercare di capirmi, compatirmi, inasprirmi
Seguirmi oppure sostituirmi
Videoinnervosirmi, concepirmi, imbruttirmi
Costruirmi, colpirmi
Puoi scegliere di definirmi o liberarmi
Toglimi dal beat, Alien Army
[Outro: Neffa, Deda & Kaos]
Lasciarsi andare o sopravvivere
La parola fine nella chiave drastica o resistere
Ma dare a te stesso, amare te stesso
Scordare te stesso per trovare te stesso
Mistificare te stesso, imprigionare te stesso
E strategie dell'universo