[Strofa: D'Argen]
Se il palco che calco è di legno lo disegno con tarme
Puoi contarmi, la mia Salvation Army conta armi dopo saccheggi
Sa che oggi odiano noi o dì a noi che non è così
Non accusi noi ma accusi i nostri colpi anche sulle anche
Qui muore di timore il tuo difensore
Di fans so recidere la fede, la Federazione Rappers razionerebbe le mie manifestazioni
Chi manifesta azioni violente, volente o non, nei miei confronti, con fronti di piazza, mi piazza esplosivo
Alla mia Expo si vocifera "Esclusivo! ci verrà come dj residente..."
Il Presidente della Repubblica ripubblica notizie novizie insabbiate perché sappiate riguardo a trattati trattati senza riguardo alla loro pubblicazione
È una pubblica azione, mi esercito: manipolo un manipolo dell' Esercito con cui esercito una pressione sulle leve di comando
Lieve come ricamando
Se solo rado il suolo non di rado rado al suolo come Domino
Domino nazioni con nozioni, cognizioni, ricognizioni
Aeree ba**e su aree vaste del Pacifico
Dargen, Dungeon Master pacifico e obbiettivo
Mi identifico nell'obbiettivo così: amplifico polmoni, neuroni ricreano l'Oceano col plesso. È complesso come gergo
Mi immergo fino alle Fosse come fosse un immenso denso manto erboso
Nervoso, sfilo su un filo sospeso così teso che ricorda una corda di viola, da solo, volo dove vola chi vìola ogni inviolabile atto o divieto
Il segreto è che sono invisibile come fatto di vetro