Chi riconosce nel mesto danzatore
l'ufficialetto protetto dallo zar?
Del Tabarin fu in quel tempo il gran signore
or per mestier le dame fa danzar!
Per la sua terra pugnò da valoroso
ma quando, ahimè, la rivolta la straziò
l'ufficialetto orgoglioso
divenne un “Gigolò“!
Ritornello
Ridi “Gigolò”! danza “Gigolò“!
che per questo sei pagato…
Oggi non sei più
quei che un giorno fu
il bell'ussero adorato!
Tutto ormai crollò
lo splendor pa**ò!
A che serve ricordare?
Taci a tutti il dolor
che ti spezza in petto il cuor,
sorridi e va a danzare!
Russia sconvolta da quel dramma,
sopra una slitta di notte via fuggì
stringendo al seno la povera sua mamma
che nell'esilio triste lo seguì !
Quale contrasto tra oggi ed il pa**ato…
Nei tabarin ove prima egli regnò
la notte or balla svogliato
da umile “Gigolò“!