Non si spara sui disertori Nati in borghi dimenticati Dove sfuggono alle loro coscienze E dormono sotto le stelle Qualche volta ridono, quando non hanno paura E adesso in fondo alle luci del viale La polizia spegne gli ultimi fuochi Nelle notti al fosforo bianco In cui bruciamo le ambizioni migliori Per gli ipocriti che al mattino, contano i caduti Oltre il consumo, che ci consuma gli occhi Oltre la pioggia che ci batte nel petto Finché cadremo come cade la neve Precipitando dolcemente controvento E cantando in silenzio Torneremo alla terra Non si spara sui nostri visi puliti Incastonati nel traffico di Roma Che cercano un poco di cielo Tra le antenne fiorite sui prati
Fino alla luce dell'alba, che comunque verrà Oltre il consumo, che ci consuma gli occhi Oltre la pioggia che ci batte nel petto Finché cadremo come cade la neve Precipitando dolcemente controvento E cantando in silenzio Torneremo alla terra E a pochi pa**i dalla frontiera Con centomila chilometri sul cuore Ci infileremo nei letti di provincia Come gli uccelli che cercano di emigrare Ma con ricordi leggeri Fatti per non tornare Oltre il consumo, che ci consuma gli occhi Oltre la pioggia che ci batte nel petto Finché cadremo come cade la neve Precipitando dolcemente controvento E cantando in silenzio Torneremo alla terra